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Buon cibo, mare e escursioni immersi nella natura

Scopri la Costa degli Dei e assoporane le prelibatezze

Un territorio in cui la salutare dieta mediterranea si mescola alle tradizioni calabresi più genuine.

Gastronomia

Tartufo di pizzo

Un prodotto tipico della pasticceria calabrese nato negli anni 50’ a Pizzo, in provincia di Vibo Valentia. Qui nasce il primo gelato in Europa divenuto marchio IGP per la sua produzione artigianale e l’eccelsa bontà al palato. È il fiore all’occhiello della pasticceria calabrese ed è rinomato in tutto il mondo. Si tratta di un golosissimo gelato alla nocciola e al cioccolato con un cuore di cioccolato fondente fuso e una copertura di cacao amaro in polvere. Viene modellato nel palmo della mano e prende la forma di una semisfera. Una storia di successo che ha spronato tantissimi mastri pasticceri a replicare la versione tradizionale e a proporre nuove reinterpretazioni.

Gastronomia

Cipolla rossa di Tropea Calabria IGP

Tra i prodotti di eccellenza della gastronomia locale non si può non citare la famosa cipolla di Tropea, già nota al tempo di Plinio il Vecchio, che ha costruito la sua reputazione in giro per l'Italia e il mondo grazie al suo gusto dolce, caratteristica tra le circa 50 specie esistenti di cipolla. Questa caratteristica è favorita dal microclima della zona, mite e senza sbalzi di temperatura d'inverno, grazie alla vicinanza del mare, e dalla particolare fertilità dei terreni. Oltre al suo gusto dolce è anche facilmente digeribile. Un'altra caratteristica della cipolla è il suo colore rosso intenso. Dal 2018 è marchio IGP, conosciuta in tutto il mondo per le sue meravigliose caratteristiche organolettiche determinate da fattori genetici, climatici e pedologici. L’area di produzione di questo ecotipo è ben delimitato e abbraccia la fascia costiera medio-alta tirrenico calabrese, interessando le province di Cosenza, Catanzaro e Vibo Valentia. Dolce, croccante e perfetta per ogni tipologia di ricetta in cucina, sia dolce che salata. Da consumare cruda o in squisite preparazioni. Un’eccellenza calabrese, definita per le sue qualità “Oro Rosso di Calabria”.

Gastronomia

Pecorino del Monte Poro

Prodotto in Calabria, nella zona del Monte Poro, in provincia di Vibo Valentia, con latte di pecora e vacca. A pasta semidura, può maturare da 1 a 12 mesi e, in base al grado di stagionatura, offrire un'intensità aromatica abbastanza elevata e piccante. Se stagionato brevemente, la crosta è di colore giallo ed elastica, pasta di colore avorio e tenera. Se la stagionatura è lunga, la crosta diventa spessa e di colore rossiccio, pasta compatta, con occhiature fini e rade, colore paglierino chiaro. Può durare da un mese a un anno. Durante questo periodo le forme vengono capate con olio di oliva e peperoncino.

GASTORNOMIA

'Nduja

L’insaccato per eccellenza calabrese dal sapore estremamente piccante, dal colore rosso acceso e dalla consistenza morbida. È tipico del Monte Poro ma l’area di produzione è estesa a molti comuni del vibonese. È un prodotto protetto da DOP che ne certifica origine, provenienza delle materie prime, localizzazione e processo produttivo. La ‘nduja è realizzata con carne di maiale e peperoncino di altissima qualità, per poi essere affumicato e stagionato in un ambiente asciutto e fresco per diversi mesi. Ha un gusto deciso, piccante e aromatico ed è perfetto da utilizzare in golose ricette o da spalmare sul pane caldo.

Gastronomia

Pane di Stefanaconi

Il pane prodotto a Stefanaconi, comune attaccato a Vibo Valentia, è una delle più rinomate squisitezze genuine del vibonese. Buono sia appena sfornato che dopo alcuni giorni dalla produzione. Un alimento unico per caratteristiche organolettiche e per sapore. Prodotto come da tradizione ultra secolare rigorosamente con materie prime selezionate con un sapore inconfondibile ed una fragranza unica.

itinerari

La Costa degli Dei e Capo Vaticano

Poco distante da Vibo Valentia, sorge il promontorio roccioso proteso sul mare azzurro. Piccole spiagge, raggiungibili tramite sentieri o via mare per godersi la sabbia bianchissima e l’acqua cristallina. Un autentico paradiso tra la vegetazione selvaggia e il sole della Calabria. Tra le spiagge più conosciute vi sono la spiaggia Tono, la spiaggia Santa Maria, la spiaggia Torre Ruffa, la spiaggia Praia di Fuoco, la spiaggia Formicoli e la spiaggia di Riaci. Quando si dice un nome, un perché. Tutto il litorale che incornicia Capo Vaticano viene chiamato ‘Costa degli Dei’ vista la bellezza che lo caratterizza. Si consiglia infatti di avventurarsi con un’escursione in barca e scoprire tutte le piccole baie della costa fino a Tropea (soprattutto quelle non raggiungibili in automobile) per godersi scenari incontaminati tra sabbia bianchissima e fondali meraviglia.

Itinerari

Tropea

Tropea, conosciuta come la Perla del Tirreno, sorge su un terrazzo a circa 70 metri sul livello del mare ed è la località turistica calabrese più nota, con le sue mura, le sue torri, le sue porte, la sua spiaggia sabbiosa e uno stupendo centro storico d'impianto medievale. La leggenda narra che Ercole, di ritorno dalla Spagna, si fermò sulla Costa degli Dei per fondare Tropea, che divenne uno dei Porti di Ercole. In realtà la storia di Tropea inizia in epoca romana quando, lungo la costa, si insediarono i primi villaggi. Per la sua caratteristica posizione di terrazzo sul mare, Tropea ebbe un ruolo importante, sia in epoca romana sia sotto il governo dei Saraceni e, soprattutto, sotto i Normanni e gli Aragonesi. La parte antica della città è posta su un terrazzo a picco sul mare, dove di fronte sorge lo spettacolare isolotto che ospita la Chiesa di S.Maria dell’Isola, che rappresenta il simbolo della città ed è anche uno dei luoghi più fotografati dell’intera Calabria. Il santuario Santa Maria dell’Isola è raggiungibile tramite una ripida scalinata ricavata nella stessa roccia dell’isolotto e intorno alla chiesa si può ammirare uno splendido giardino ricco di piante mediterranee, con una stupenda vista sul mare che offre una panoramica molto suggestiva di tutta la costa.

itinerari

Castello Svevo

Storicamente attribuito al re normanno Ruggero II che lo fece edificare tra il 1070 ed il 1074 d.C. Il castello sorge a Vibo Valentia e si affaccia su tutta la valle del Mesima. Risentendo degli innumerevoli influssi nel corso dei secoli, conserva l’impianto normanno ma con denotazioni di altri stili. Nonostante i danni causati dal terremoto del 1783, emerge tutta la bellezza delle torri cilindriche, della torre speronata e dell’arcata del periodo angioino. Il castello inoltre, accoglie il Museo archeologico statale che espone resti che vanno dalla preistoria al medioevo con vasi e corredi anche di necropoli greche.

Itinerari

Briatico

Incantevole località balneare famosa per il suo lungomare che si affaccia sul Golfo di Lamezia Terme e sull'arcipelago delle Eolie, Briatico è un susseguirsi di spiagge, scogliere e baie, tra le più belle della Calabria, tra le quali le spiagge di Trainiti e la Baia Safò, la scogliera Cocca, le spiagge di San Giuseppe e di Sant'Irene. Quest'ultima ricopre un tratto di costa roccioso e alcune sue parti sono di sabbia morbida e bianca, che rende il paesaggio molto suggestivo e affascinante. Briatico condivide con Tropea un tratto di costa spettacolare denominato Costa degli Dei. La particolarità di questa spiaggia è che si può raggiungere solo per una stradina scoscesa. Da segnalare le lunghe spiagge che iniziano in corrispondenza del porticciolo di Briatico, dove si trova il rudere di una torre (detta la Rocchetta), uno dei punti più fotografati della costa, e che proseguono oltre Baia Safo, in direzione di Vibo Valentia Marina.

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Pizzo Calabro

Pizzo Calabro è una cittadina tra le più belle e rinomate del Vibonese, con uno dei borghi più pittoreschi della costa, arroccato sul pendio di un suggestivo promontorio che si erge a picco sul Tirreno, proprio al centro del golfo di Sant’Eufemia.  Pizzo oggi è una moderna cittadina, luogo di villeggiatura rinomato per le spiagge, caratterizzate da ampi arenili sabbiosi e da suggestive insenature ricche di scogli, per il suo mare limpido e per il pittoresco centro storico. Le origini di Pizzo risalgono ai tempi dell’antica Grecia. Divenne uno tra i luoghi di soggiorno di Cicerone, meta di riposo di S. Pietro in viaggio per Roma nonché posto di rifornimento per Ulisse, come riporta Plinio. Tutto il borgo è uno scrigno di luoghi affascinanti e ricchi di storia da scoprire. Si passa dal quattrocentesco Castello Aragonese, alle piazze e ai vicoletti fino ad una chiesa del tutto particolare, ovvero la Chiesetta di Piedigrotta, una meravigliosa opera d’arte dove si intrecciano miti e leggende.

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Vibo Marina

Vibo Marina è un centro urbano e turistico situato sulla litorale nord-occidentale del Monte Poro e dotato di un piccolo porto con l'approdo turistico più sicuro ed attrezzato tra Salerno e Reggio Calabria. Il litorale di Vibo Valentia è soprattutto esaltazione della natura, delle sue suggestioni infinite, pronte a sorprendere il viaggiatore a ogni passo, dietro ogni insenatura e ogni promontorio. Una natura per certi versi ancora incontaminata perché aliena a un turismo di massa ed allo stesso tempo riplasmata dall’opera sapiente di generazioni di agricoltori. Lungo il litorale della Costa degli Dei si presenta uno spettacolo unico per il suo genere, unico perché si trovano tutte le tipologie di coste presenti in Italia. In provincia di Vibo Valentia ci sono alcune delle spiagge più belle della Calabria. Capo Vaticano, poco distante da Vibo, è un promontorio proteso su uno dei mari più azzurri e limpidi d'Italia. Nella zona portuale è di suggestivo interesse assistere al rientro delle barche dalla pesca, la vendita all'asta del pesce nel centro di raccolta, la costruzione delle barche in legno con le antiche tecniche dei maestri d'ascia. Vibo Marina offre anche attrattive di tipo storico e architettonico, come il Castello di Bivona costruito nel 1442 per proteggere il porto di Bivona dalle incursioni piratesche, adoperato a fini militari e spesso per attività economiche, attualmente è allo stato di rudere.

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Grotte di Zungri

Poco lontano da Vibo Valentia troviamo l’insediamento Rupestre di Zungri (con l’annesso Museo della Civiltà Rupestre e Contadina). Uno straordinario esempio di ingegno, dove la mano esperta dell’uomo ha saputo immaginare e realizzare ambienti, percorsi, servizi in cui è stata spesso raggiunta la perfezione, e che, al pari di luoghi come Matera e Petra, lascia davvero stupefatti. Storicamente, data la ricchezza di acqua e del territorio, l’area intorno alle “grotte”, pare possa essere stata già popolata in epoche antiche, ma il primo documento ufficiale che cita l’insediamento, risale al tardo medioevo. Qui ci sono oltre una cinquantina di grotte di diverse dimensioni, articolate lungo il costone detto degli Sbariati attraversato da una scalinata tagliata nella roccia con una canaletta per la raccolta delle acque delle fonti (una delle quali, scavata a mo’ di grotta, ha una sorta di vasca lavatoio e una cisterna affiancata): alcune si articolano su due livelli, molte hanno all’interno nicchie ed altri elementi per le necessità quotidiane (soprattutto del loro più recente “utilizzo”) e, all’esterno,  ingressi impreziositi da incisioni.

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Lago di Angitola

L’Oasi WWF del Lago dell’Angitola rappresenta una zona umida di importanza internazionale, tappa fondamentale degli uccelli migratori. L’Oasi si trova in una Zona Speciale di Conservazione (IT9340086) nei Comuni di Monterosso Calabro e Maierato (Vibo Valentia). Si estende per circa 875 ettari e comprende un lago artificiale sul fiume Angitola di 196 ha che offre un rifugio a molte specie di uccelli. Il lago è posto a circa tre chilometri dal mare, lungo la rotta di migrazione degli uccelli che in primavera e in autunno attraversano la Penisola. E’ circondato per buona parte da vegetazione riparia e pinete di rimboschimento: l’ambiente che circonda il lago è quello tipico della vegetazione mediterranea, con importanti lembi di quercia da sughero e orniello. Sono presenti anche uliveti e tratti a macchia mediterranea con corbezzolo e mirto. Lungo le rive sono presenti salici bianchi e ontani neri, con la pineta di impianto artificiale a pino d’Aleppo. La vegetazione idrofila è rappresentata soprattutto dal tifeto e dal fragmiteto (cannuccia di palude). Interessante la presenza di  lembi di sughereta con le essenze tipiche della macchia mediterranea

itinerari

Vibo Valentia

Le radici della città sono antichissime e custodiscono uno scrigno di storia e cultura che alla bellezza selvaggia dei luoghi unisce la profonda consapevolezza culturale del passato più antico. Un patrimonio straordinario di bellezze naturali e architettoniche, di storia, di cultura, di tradizioni popolari, che contribuisce a fare della città un importante polo di attrazione e d’interesse per il turismo nazionale e internazionale. L’architettura del centro urbano è dominata dall’imponente castello normanno-svevo, oggi sede del Museo archeologico intitolato a Vito Capialbi, illustre erudito vibonese, che custodisce la Laminetta aurea, il più antico testo Orfico rinvenuto in Italia e probabilmente uno dei reperti più preziosi provenienti dal passato ellenico. Il centro storico conserva intatte le geometrie del borgo medievale, con i palazzi monumentali in tufo giallo e lastricato con grossi blocchi di pietra lavica.

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Strada Provinciale per Vibo Marina Loc. Ponte di Ferro (VV) 89812 Pizzo Calabro
Tel: +39 0963 534532
Cell: +39 3491572070
Email: info@merestaurant.it

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